Il coach di Savigliano, Andrea Fiorito, è molto dispiaciuto per la sconfitta arrivata contro Alba, soprattutto perché dopo i primi tre quarti credeva davvero nel colpaccio: “Diciamo che noi siamo partiti col piede giusto e abbiamo giocato bene i primi tre quarti. Nell’ultimo periodo abbiamo perso il filo del gioco. Dall’inizio della stagione abbiamo questi up and down, ma questo down di ieri è  stato molto prolungato. Alba, comunque, ha giocatori troppo più buoni rispetto a noi. Noi avevamo molta paura di Maino e Gallo e li abbiamo limitati bene, ma ci siamo persi in alcune situazioni Calabrese o Draghici. In quei momenti è stata la chiave della patita. Calabrese ha fatto tre canestri di fila giocando spalle a canestro. Allora la nostra difesa collassata più in area, ma Draghici ha segnato da fuori. Lì Alba è scappata”.

Dal punto di vista di Savigliano, però, cosa è successo all’attacco? “Noi siamo arrivati un pochino cotti e con qualche giocatore tipo Sandidge, che fin lì aveva fatto bene. Noi non abbiamo una panchina così lunga e quando sono finite le energie e la vena realizzativa di Alba è migliorata non c’è stato più nulla da fare. Il divario è stato fin troppo netto, ma Alba è più forte quindi è giusto così. Mi spiace perché per tre quarti abbiamo pensato che potessimo arrivare a giocarci la partita nei minuti finali. Avevo visto bene i miei e Alba onestamente non era in spolvero come pensavamo. Alba, comunque, resta nettamente più forte. Ad ogni modo, siamo riusciti a far fare 13 punti nel primo e 13 nel terzo periodo ad Alba e per noi è motivo di soddisfazione”.

Savigliano resta a due vittorie dopo sei giornate, siete in linea con gli obiettivi che vi siete prefissati in estate? “Il nostro obiettivo è riuscire a salvarci senza passare dai playout, quindi arrivare tra l’ottava e la decima posizione. Poi, abbiamo cambiato molti giocatori e abbiamo tempo per assestarci. Tuttavia abbiamo affrontato già probabilmente le quattro squadre che finiranno tra le prime quattro del campionato: Trecate, Borgomanero, Crocetta e Alba. Di sicuro il trovarsi subito di fronte a squadre di questo livello non ci ha aiutato per ambientarci e infatti abbiamo preso già due imbarcate”.

Ufficio Stampa Olimpo Basket Alba

           Pietro Battaglia