Domenica alle 18:00 si alzerà la palla a due che tutto il mondo biancorossi sta aspettando: la prima palla a due dei playoffs di Serie B nella storia dell’Olimpo Basket Alba. E allora quando la palla ruotando su se stessa arriverà nel punto più alto della sua corsa, prima di scendere e dare il via alla partita, un po’ di emozione ci sarà nel bagliore degli occhi di chi ha seguito il cammino di questa squadra.

Successi, sconfitte, infortuni, nuovi assetti, … tutto questo non conta più, ma la Witt-S. Bernardo sa di poter andare ad affrontare i playoffs con la sfacciataggine di chi non ha nulla da perdere, ma con la determinazione di chi non vuole interrompere sul più bello la propria stagione. Ed anche, per la verità, con un pizzico di sana incoscienza.

L’Urania Milano – una corazzata che punta all’A2

Infatti i langaroli si troveranno di fronte l’Urania Milano, una delle big del Girone B (a detta di molti il più competitivo), seconda classificata ad una sola vittoria di distanza dalla capolista Orzinuovi, che l’anno scorso militava in Serie A2. E proprio l’A2 è l’obiettivo dei milanesi che sono un club ambizioso che può e vuole puntare in alto. La Società sa per altro di poter contare su un impianto di gioco nuovo di zecca che verrà inaugurato a giugno, il Pala Lido ribattezzato Allianz Cloud, struttura imponente da più di cinquemila posti a sedere. Tutto è pronto a Milano per ospitare una squadra in A2 e sta all’Urania concretizzare questa possibilità.

L’Olimpo Basket ritroverà l’Urania dopo averla già affrontata nella passata stagione, prima del “trasloco” estivo della Super Flavor nel Girone B. L’anno scorso entrambe le volte si imposero i ragazzi di coach Villa, anche se, soprattutto in terra lombarda, i piemontesi mancarono il colpaccio per un nonnulla. E proprio a partire dal coach Davide Villa, sono diversi i volti nuovi che si re-incontreranno, a sorpresa, ai quarti di finale dei playoffs. In primo luogo, c’è il capitano Paleari (11,3 punti di media), che con Eliantonio (9,9 di media; altra vecchia conoscenza) forma una coppia di lunghi pericolosa non solo nel pitturato per la grande stazza e fisicità, ma anche dall’arco dei tre punti. Poi Negri (9,9), guardia mortifera dai 6,75 m, soprattutto se ben imbeccata dal play di esperienza Santolamazza (7,7). Tra le novità rispetto ad un anno fa, ci sono giocatori di incredibile qualità. Simoncelli è arrivato da Omegna (10,8) con in tasca la Coppa Italia, Piunti (13,3) arriva da due promozioni di fila con Orzinuovi e Cento ed, infine, Scanzi (12,8), altro ex Orzinuovi. Dunque, al gruppo già consolidato della passata stagione si sono aggiunti elementi di peso e Milano non per nulla non nasconde le proprie ambizioni.

Ecco allora che Alba dovrà cercare di regalarsi una notte magica, soprattutto domenica al Pala Iseo, per provare a giocare alla pari contro un’avversaria che sulla carta è nettamente un passo avanti. Servirà un’impresa, servirà stupire e questo i biancorossi hanno dimostrato di saperlo fare.

Comunque vada Gara 1, si ripartirà da 0-0 mercoledì alle 18:00 questa volta sulla scena del Pala 958 di Corneliano d’Alba. E in questo caso servirà anche tutta la spinta possibile del pubblico piemontese per provare a sognare oltre ogni immaginazione. E se dopo Gara 2 nessuna delle due squadre fosse riuscita a vincere due partite, allora sarà necessaria la “bella”, gara 3 in programma la domenica successiva (5 maggio) a Milano.

Alla Witt-S. Bernardo serve un’impresa? Certo. Un miracolo? Forse. Ma, interpretando una frase celebre, il sogno di un singolo resta un sogno, il sogno di tanti diventa realtà. E se Alba è arrivata a giocarsi questi playoffs, ecco che i biancorossi allora possono provare per davvero a trasformare un altro sogno … in solida realtà.

È un piacere poter dire che, intanto, la Serie B Old Wild West continua!

Ufficio Stampa Olimpo Basket Alba

Pietro Battaglia