L’Abet Bra fa suo il trentottesimo derby, a spese del Mercatò. Il coach dei braidesi, Lazzari, commenta così il pesante successo, fondamentale per la corsa ai playoffs: “Siamo stati bravi a non tirarci indietro da subito, cercando di sfruttare al meglio il fattore campo. Avevo detto ai ragazzi che l’unica cosa positiva della scorsa partita in cui avevamo perso malamente a Fossano era il fatto che fosse finita. Questo è il bello dello sport che ti da sempre la possibilità di riscattarti. Partivamo da zero a zero con Alba e dovevamo resettare tutto quello che era successo prima. Per una volta i ragazzi mi hanno ascoltato e sono stati più attenti a eseguire quello che avevamo preparato in settimana. Siamo stati molto attenti su Maino, che è il giocatore più importante dell’Olimpo. Abbiamo contenuto bene anche i lunghi, prima Calabrese e poi Gallo e Negro, che sono una batteria molto quotata. A punirci è stato Radu (Draghici) invece in alcune situazioni. L’approccio alla partita è stato migliore delle ultime uscite, anche dovuto all’importanza dell’avversario. Nelle ultime uscite avremmo perso contro una squadra di CSI e per fortuna questa volta ci siamo riscattati e preso due punti pesanti che ci servono per tenerci su in zona playoffs”.

La difesa è stata dunque la chiave della vostra partita: “Stiamo dando regole alla luce di un campionato molto altalenante per noi. Per dare più intensità stiamo cercando di responsabilizzare di più i giocatori, dando ad ognuno il proprio compito, soprattutto in difesa dopo le ultime prove davvero imbarazzanti. Per esempio la staffetta Gramaglia-Zabert, due giocatori che giocano poco, hanno avuto l’incarico di difendere su Maino perché hanno buone qualità difensive. E loro sono stati con lui e non se lo sono perso. In attacco invece cerchiamo di semplificare le cose. Se prendiamo palla da una situazione dinamica cerchiamo di giocare in transizione e tutte le altre volte cerchiamo di eseguire fino alla morte, per far muovere la difesa. Non so se era perché affrontavamo Alba, ma comunque siamo riusciti a farlo. Abbiamo dimostrato che non eravamo quelli scarsi delle ultime partite. Poi, l’importanza storica della partita dà sicuramente lo stimolo in più e lo so perché anche io ho allenato squadre molto vincenti come lo è adesso Alba. Quando giocano contro la prima tutti cercano di fare il dispetto o lo sgambetto. A noi ora serve la prova del nove sabato e sarebbe inaccettabile tirare i remi in barca e tornare ad essere la squadra mediocre che siamo stati diverse volte quest’anno”.

Ufficio Stampa Olimpo Basket Alba

Pietro Battaglia