Questa sera si disputa Gara 2 tra Borgomanero ed Alba, il primo per chiudere la serie, la seconda per riaprirla e portare la serie alla “bella”.

In attesa dell’incontro più importante di tutta la stagione per il Mercatò, il play maker biancorosso Claudio Maino ha raccontato le sue impressioni dopo Gara 1 e sulla sfida che lo aspetta.

L’INTERVISTA

Il College Basket si è presentato a Gara 1 con un’altra faccia, ma nonostante gli innesti i primi due quarti sono stati equilibrati. Poi, per l’Olimpo Basket si è verificato un autentico collasso: “Allora, sì, i primi due quarti sono stati abbastanza equilibrati nonostante il fatto che loro (Borgomanero) abbiano fatto dei canestri un po’ particolari e fortunosi, perché hanno dei giocatori che possono farli. Tuttavia noi siamo rimasti attaccati. Poi abbiamo subito un break che ieri abbiamo analizzato. Per quello che penso io abbiamo poca confidenza nel giocare con squadre del nostro livello perché non siamo abituati. E loro con gli innesti sono un’ottima squadra, non voglio usare il discorso degli innesti come un alibi, ma sono una squadra diversa rispetto a quella che abbiamo affrontato durante l’anno. Non è un motivo per mollare, ma bisogna essere flessibili e rendersi conto che dopo un primo break non è finita. Loro hanno fatto un 8-0 e noi non siamo rimasti tranquilli e si è verificato quello che hai detto giustamente è stato un collasso”.

Ora il Mercatò può solo vincere per riaprire la serie, anche se potrebbe trovarsi un Okeke (Serie A a Torino ed MVP dell’ultima giornata contro Varese) in più davanti: “Che il regolamento preveda che una squadra che ha giocato per 26 partite con un roster schieri 3/5 del quintetto diverso è strano, non dico che sia un alibi. Io ho fatto diversi campionati a livelli superiori e non mi è mai capitata una cosa simile. Abbiamo voglia di rivalsa contro queste persone che possono anche portare chi vogliono, ma l’atteggiamento mio e dei miei compagni con cui mi sono confrontato sarà totalmente diverso. Non desidero, ma pretendo, da tutti che vendiamo cara la pelle nei confronti di persone che non hanno fatto qualcosa di veramente sportivo. Non è stato un atto né umile, ma solo di presunzione portare certi giocatori in questo campionato dopo che non avevano mai giocato una sola partita. I nostri tifosi e la nostra Società non si meritano questo. Io, però, sono sicuro che con o senza Gay, con o senza Okeke, chiunque portino noi entreremo tutti con la faccia giusta e secondo me possiamo batterli. Possono portarne anche altri tre. Si può fare!”.

Ufficio Stampa Olimpo Basket Alba

Pietro Battaglia