L’ultimo segmento di campionato è stato questo: tre sconfitte consecutive, due di fila in casa, due per un solo canestro, una a tempo scaduto ed una ad un secondo e tre decimi dalla fine. Se si aggiunge l’infortunio di Terenzi, che per molti mesi potrebbe essere costretto lontano dal parquet, il momento della Witt-S. Bernardo non è delicato, ma di più. Inutile nascondere il momento delicato, questo è il quadro. E per continuare a tratteggiare il drammatico affresco ecco che all’orizzonte si staglia sulla data della prossima partita di Serie B, ancora in casa al Pala 958, l’ombra minacciosa della peggiore avversaria possibile da affrontare in questa situazione: Omegna, co-capolista con Firenze e formazione che punta diritta all’A2.

Sconfitta già scritta, la quarta di fila? Facile pensarlo. Tuttavia la combattiva e gagliarda Witt-S. Bernardo che si è vista domenica scorsa contro Piombino, un’altra big del Girone A, ha mostrato e dimostrato che passare al Pala 958 non sarà facile per nessuno.

Fulgor Basket Omegna

E non è esattamente un signor nessuno il Fulgor Basket Omegna, società di vertice del movimento piemontese, al terzo anno in Serie B dopo la retrocessione dall’A2, il piano di sopra che i rossoverdi vogliono al più presto rioccupare.

Il pedigree è importante ed appena qualche mese fa la Coppa Italia di Serie B è stata sollevata proprio dalla Paffoni, nel trittico tutto piemontese che fece incetta delle Coppa Italia, in A Torino, in A2 Tortona. Ai playoffs i ragazzi di coach Ghizzinardi non sono riusciti a ripetere il percorso netto e allora ci riproveranno con rinnovate ambizioni in questa stagione.

E la Società ha riammodernado il roster con tante pedine di peso per perseguire il proprio obiettivo. In primo luogo il centro ex Lecco Balanzoni (16,8 punti di media a partita), poi il play maker di qualità assoluta Grande (14,8 punti e 4,6 assist di media), arrivato dalla Fiorentina. Hanno seguito la conferma di Arrigoni (11,6 ppg), l’innesto D’Alessandro (9,7 ppg) e Bruno (7,8 ppg) freschi di promozione in A2 rispettivamente con Cento e Piacenza. Altro volto nuovo è Cantone (7,6 ppg), vincitore dell’ultima A2 con Piacenza e che ha sfiorato la stessa A2 con Matera, fermato solo in finale dall’allora PMS Torino. Gli ultimi elementi in rotazione sono Donadoni, da Ferrara (A2) e Samoggia, ex Cagliari.

Nella faretra della formazione del Verbano ci sono soprattutto la solidità e l’esperienza, tuttavia in trasferta la Paffoni non ha sempre vinto agilmente come nelle attese. Innanzitutto in trasferta è arrivata l’unica sconfitta subita (Firenze), insieme al successo di un punto a San Miniato (75-76) e di quattro a Varese (60-64). Inoltre nell’ultima giornata anche in casa i rossoverdi hanno sofferto, ad ogni modo contro Vigevano (67-62) che ha inflitto l’unica netta debacle biancorossa.

Alla Witt-S. Bernardo tutto questo deve comunque interessare il giusto, perché domenica alle 18:00 si torna sul parquet del Pala 958 e serve tornare al successo quanto prima. Con la fame e la determinazione di sette giorni prima non è da escludere qualsiasi impresa. Di impresa però c’è bisogno, ma con il sostegno del pubblico amico la missione sarà un poco meno difficile. Vi aspettiamo numerosi, per una grande sfida con la capolista che può riscattare le ultime sconfitte e rilanciare la stagione langarola. La Serie B Old Wild West continua!

Ufficio Stampa Olimpo Basket Alba

Pietro Battaglia